Recap per chi non ha voglia di leggere tutto il testo
Esperienza stupenda da ripetere. Accompagnatori fantastici. Si tratta di eventi in cui la loro presenza, nell’organizzazione, per il supporto in pista, le raccomandazioni, e tanto altro è assolutamente necessaria.
I docenti
Sono la parte fondamentale del corso e senza di loro non avrei potuto avere questa occasione. I loro consigli sul campo sono essenziali. Fotografare le auto potrebbe anche essere rischioso, è un settore quello automobilistico dove la loro esperienza in questo caso e assolutamente necessario. Ti fanno da chioccia fotografica, nel senso buono del termine.
Fotograficamente
- I corpi macchina
Il corpo macchina principale è stata la FUJI XT2 con l’impugnatura aggiuntiva. Come secondo corpo, con su montate ottiche corte o usato la FUJI XT1 con il suo VG.
Con i vertical grip si ottiene maggiore stabilità e ci si dimentica delle batterie in entrambi i casi. Queste si possono poi parzialmente ricaricare negli intervalli, come ho potuto fare io durante la pausa principale delle gare.
- Gli obiettivi
Per il maggior tempo ho usato sulla XT2 il fantastico XF 100-400; per la forte luce presente e per la necessità di ottenere un effetto di movimento dell’auto ho montato il filtro ND9 da 3 stop. Questo per evitare di scattare a f16(!!!) e per non staccare il soggetto dallo sfondo. Ho provato anche l’uso del polarizzatore che non mi è piaciuto per come caricava i colori delle auto. Il filtro ND è stato poi tolto solo con l’uso del moltiplicatore di focale 1×1.4.
- Le schede
Le schede di memoria che ho preferito sono schede da 32GB, cosi in caso di malfunzionamento di una si può sempre proseguire. Come scheda dei backup ho usato delle schede da 16GB.
Scattando in raffica occorrono comunque schede che garantiscano velocità di scrittura.In questa giornata di scatto sono arrivato a casa alla sera con oltre 2500 foto…. meglio avere tante schede!!
- Il formato
L’uso di un buon jpg, come consigliatomi è stato fondamentale. Ho provato il RAW compresso che potrebbe essere un buon compromesso in alcune situazioni. Quando ho rimpostato la macchia a casa l’ho poi lasciato di default. Sulla FUJI XT2 si passa da un file di 50MB ad uno di 25MB; si ha il 50% di spazio in più sulla scheda, non male!
Il RAWè un pò servito box e in griglia di partenza per i forti contrasti luci ombre. In pista è stato veramente superfluo.
Cosa fare sul campo
- Inclinare
Scordiamoci l’orizzonte del mare che deve essere in bolla. Quando ci vuole dinamismo fotografico le diagonali fanno movimento e tolgono staticità. All’inizio per un paesaggista può essere veramente dura autoimporsi a scattare storto. Devi farci abitudine e ti deve entrare un po nel sangue. Scattare ampio può servire, possiamo poi ritagliare e dare quel colpetto di inclinazione che magari in fase di ripresa ci è mancato.
- Panning
Assolutamente da togliere lo stabilizzatore, ho notato subito la maggiore reattività. Specie con i tempi fra 1/60 ed 1/30.
- Luminosità
Fino troppa luce: filtri ND sempre montati da togliere solo negli interni, tipo ai box. Per il panning è un must!Ovviamente attenzione a non rigarli, quindi portatevi dietro pompette e panni in microfibra. In pista c’è polvere fate attenzione a dove l’operazione.
Gli errori che ho fatto
- Lo spot
Per fotografare gli occhi del pilota sotto il caso. Un punto di ripresa spot sarebbe stato d’aiuto. Nonostante la mirrorless mi reattiva immagine poi gli ho occhi li ho persi. Devo studiare meglio le impostazioni.
- La profondità di campo
Ho purtroppo usato un diaframma troppo aperto f4,5 anzichè un bel f11 o più per tutte foto della bagarre in pista. In pista ci sono veramente tante auto tutte strette in una curva. Quello era il momento di massima pprofondita da cercare. La luce c’era e non ho scuse. Potevo anche alzare un po gli ISO e gestire tutto con un bel Program Shift.
Il primo giro dove arrivano le auto in curva tutte assieme è un occasione unica.
- Cosa voglio rifare!!
Sicuramente una due giorni sara più prolifica. Il vantaggio di provare a scattare un sabato e la sera verificare le foto non può altro che aiutare per evitare di ripetere gli stessi errori il giorno dopo. Questo aumenta l’esperienza diretta sul campo. Penso che si impagabile e cercherò di iscrivermi ad un corso simile appena mi ricapiterà l’occasione . E poi vuoi mettere la parte social serale, che non la vogliamo fare? 🙂