Mi piace analizzare gli spot televisivi, questa volta mi ha colpito il nuovo spot della Renault. Quello delle macchinine!!
Le macchinine elettriche sono stata una trovata azzeccatissima, quando ero ragazzino era il giocattolo dei desideri, si invidiavano un po’ gli amici che lo potevano vantare a casa e per chi non ne aveva uno si poteva provare l’emozione di guidare presso qualche sala giochi ben attrezzata o in qualche bowling. Effetto nostalgia, gioventù e desiderio in un colpo solo.
Come colonna sonora poi gli Orchestral Manoeuvres in the Dark con Electricity. Brano di successo esordito nel 1979. Per chi non si ricordasse gli OMD sono gli autori di Elona Gay del 1980.
Lo spot richiama in modo leggero altri momenti del periodo, come l’ambientazione un po’ da sala controllo di Wargames, alla curva della morte che porta a ricordare il celebre film Tron
Il vivace spot si rivolge così ad una amplia platea, dai ragazzi del boom, ai più giovani che guardano verso il mito degli anni 80.
Vediamo qualche chicca di questo film della durata di sessanta secondi.
- Tutti il filmato ha un effetto motion blur molto spinto. Praticamente nulli i fotogrammi tutto a fuoco. Anzi in molti frame non abbiamo niente di fermo. Il girato complessivo aumenta il senso di velocità.
- La nitidezza ricorda quella della pellicola degli anni ottanta.
- La bambina in alcuni frame tiene il telecomando nella mano destra ed in altri, nei primi piani, per esigenza di ripresa nella sinistra.
- Il logo Renault nei cerchioni delle ruote, in due sequenze di primo piano, rimane in verticale per essere meglio percepito.
- Il Wafla Art Musemu è inventato.
- Volano elicotteri ed aerei.
- Siamo in un capannone, ci sono le nuvole finte appese con i lampi e poi la pioggia sul parabrezza delle auto.
- Appare quella che sembra essere una caffettiera fumante.
- Il gatto, a differenza di molte realtà, non da nessuna zampata alle macchinine…
- I due bambini sono ottimi piloti…
Dai. Il fascino delle macchinine elettriche e dei suoi ricordi è intramontabile.