In questo articolo voglio parlare di un soggetto fotografico poco considerato. L’ombra, o meglio la propria ombra.
Ma perché fotografare l’ombra? Fotografare la propria ombra è un po’ come una forma di autoritratto nella categoria del “corpo assente”. Ci sono ma non vedi. Spesso è una fotografia che sorge spontanea con la luce naturale che proietta il nostro corpo. Le mie ombre le ho sempre scattate in belle giornate e con stato d’animo sereno.
Una delle prime fotografie delle ombre che ho fatto è stata di gruppo. L’unica che al momento ho ritrovato in archivio. Mi ricordo il luogo, il momento, il perché ho fatto quella foto, ma la memoria mi inganna e non mi ricordo più con certezza chi erano i compagni di fotografia di quel momento.
Posso cercare grafismi in bianco e nero.
Con le ombre si gioca un po con se stessi.
“Fografare le ombre è un ricordo di una bella giornata soleggiata e di serenità”
L’ombra è la nostra grigia proiezione verso terra o un muro. Verrebbe da pensare che sia un soggetto specifico per una fotografia in bianco e nero. Ma l’ombra può essere anche fonte di calore e colore.
CONCLUDENDO
Infine non dimentichiamoci che oltre la nostra ombra possiamo giocare anche con ombre di altro soggetti o forme.