Ciao! Sono Marcello.
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Sono un appassionato di fotografia e qui potrai trovare alcuni lavori e pensieri rappresentativi del mio stile fotografico.
Buona visione!

 

Ricette al pesto..studiamole un po’

Siamo sempre a ricerca di insegnamenti e spunti per migliorare le nostre passioni, anche nel migliorare il montaggio dei miei video, ed è una pubblicità che mia ha piacevolmente colpito che mi offre tanti spunti di analisi.
Una clip pubblicitaria di 30” è densa di contenuti, deve colpire lo spettatore, rimanere impressa nella memoria, deve invogliare l’acquisto.  Penso che provare ad analizzarne una serva anche per migliorare nelle proprie riprese e nei montaggi, ed allora eccomi qua! Pronto a imparare da questo riuscitissimo spot pubblicitario.

PREMESSA

Quella che mi ha colpito è la pubblicità di uno noto marchio di conserve di pomodoro.
Si tratta di una campagna pubblicitaria del filone OGNI GIORNO realizzata da una prestigiosa agenzia internazionale (McCann). Ci sono almeno tre spot differenti per diversi prodotti e sono realizzati in lunghezze di 30 o 15 secondi. La realizzazione è caratterizzata da una continuità di stile, del racconto dei colori, del mood generale e della colonna sonora.

MUSICA

La musica è il testo fa richiamo ad una celebre successo di Renato Rascel Il Piccolo Corazziere del 1956 e, con il suo ritmo, rende vivace quanto succede in cucina.  Metto il link qua per chi volesse vedere l’originale. Arrivate al 55 secondo in poi, se non avete ancora capito il marchio oramai ci siete!

PROCEDIMENTO

Ho recuperato una copia dello spot e l’ho importato in una timeline. Abbiamo una traccia di 30 secondi a 25 fps. Sono 750 fotogrammi studiatissimi al minimo dettaglio.

Per prima cosa ho marcato i cambi sequenza, che in uno spot televisivo sono molto rapidi, molto di più dei 3/4 secondi di media di un filmato come un telefilm o altro.
Questo primo passaggio mi ha consentito di concentrarmi su quei passaggi che mi hanno affascinato in questo spot, ne ho individuati tre principali.
Ho poi diviso la traccia audio fra voce e colonna sonora. Questo passaggio mi è servito per vedere il ritmo del taglio fra immagini e musica.

L’analisi del testo fa da filo conduttore. Abbiamo una prima parte cantata da una voce maschile che ci racconta in modo vivace ed allegra la situazione, seguita da una voce femminile che presenta le caratteristiche del prodotto vero e propio ed infine un fischiettio in chiusura.

ANALISI

Il filo conduttore che ho seguito è quello del testo della prima parte, è qua dove    ho trovato geniale questo spot. Andiamo passo passo strofa per strofa.

“Ogni giorno in cucina sorge il dilemma”

Abbiamo una apertura da un frame nero alla parte superiore di un orologio che segna le ore 13 esatte, ora di pranzo per antonomasia. Sono 17 fotogrammi, poco più di mezzo secondo. Posso immaginare una ripresa in slow motion poi velocizzata.

Segue una ripresa di quasi un secondo (22) frontale del primo personaggio in soggettiva dalle spalle dell’osservatore dell’orologio, con alle spalle l’orologio (qua il frame successivo) e la sua espressione e gestualità con la mano alzata da dilemma.

“cosa si mangia oggi?”

Abbiamo tre primi piani, tutti con effetto vertigo a rafforzare il dilemma. Ognuno dei personaggi porta il suo dilemma, alzata di spalle, la ragazza che guarda gli altri come a dire cosa faranno è l’ultimo a guardarsi attorno come a dire non guardate me! Le scene durano nell’ordine 22, 22, 20 e 15 fotogrammi. Sono dei flash che passano davanti ai nostri occhi. L’ultima fa da ponte alla strofa successiva.

“pasta o riso”

Qua il trucco può essere vecchio ma è sempre fantastico. Si versa la pasta nell’acqua in ebollizione e sotto il suo livello diventa riso. Sono due sequenze sovrapposte mascherate in montaggio una sull’altra. Semplice ma di grande effetto!

“carne o pesce”

Anche qua altro momento di effetto con la bistecca che nel momento di essere girata diventa un pesce alla griglia. Camera fissa e successiva seconda ripresa montata sopra con un frame di stacco. Il bordo del grasso della bistecca aiuta.

“rissa quotidiana”

Grande enfasi nelle scena che precede il taglio degli alimenti, stile samurai con un grande effetto grandangolo che con la sua distorsione aumenta l’effetto da suspense.

“c’è chi ha fame c’è chi a dieta e la vegetariana”

Qua, per me è la fase meraviglia di questo spot.  Sembra allo sguardo una ripresa unica fluida ad arco sopra il tavolo che parte da un bordo tavolo a finire al bordo opposto, ma succedono tante cose. Sono tre personaggi, che in questa scena si susseguono, lo si non a sinistra dell’inquadratura. Ad ognuno è associato la fame (vedi il prosciutto), la dieta (vedi il tavolo vuoto) e il vegetariano (vedi le verdure).

Posso imaginare più passaggi ripetuti di scena per inserire i personaggi e dei passaggi tipo stop motion per togliere ad aggiungere i piatti. Veramente notevole!

“fai contenti tutti e la risolvi in scioltezza”

Arriva il moneto della presentazione del prodotto. Bastano tre inquadrature. La presa dallo scafale dispensa, il prodotto in mano e lo sguardo compiaciuto di chi ha il barattolo in mano, quasi a suggerire che legga le caratteristiche del prodotto.

“mettendo insieme gusto e leggerezza”

Altro momento magico in cui la ripresa con un gioco di passaggio di schiena al personaggio passa dal barattolo ad una pentola piena di vapore. L’inquadratura passa per il vapore e ci viene incontro un piatto di pasta condita. Anche qua molto movimento e passaggi veloci!

Arriviamo alla fine del cantato maschile con la voce femminile che dichiara le specialità del prodotto. Queste sono accompagnate da tre riprese di pieno gusto dove la prospettiva cambia con grande efficacia.

ed eccolo chi ha risolto il dilemma, che come un pistolero va a “spegnere” l’accendigas. Sfida vinta gringos!

Seguono poi un paio di sequenze di gruppo dove si vedono i prodotti e la loro degustazione, sono scene sulle quali sono sovrapposti marchio e descrizione. Per con con eludere con un bel fischiettio di allegria e felicità.

CONCLUDENDO

Trovo questo spot un piccola meraviglia condensata in 30 secondi da cui pendere tanti spunti. Abbiamo il cantato associato alle scene, il ritmo, tutti i vari effetti che rendono accattivante ed interessante la sequenza. A guardarla a velocità normale sfuggono molti particolari. Suddividendo le vari riprese e guardandole al rallentatore ho potuto apprezzare la complessità di questo spot. Ci vuole un allenamento del miglior memory con cui si giocava da ragazzi. Magari in un futuro potrà essermi di qualche spunto, o almeno mi aiuterà ad apprezzare di più questo genere.

Dopo un articolo simile mi è venuta fame!

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