The Lockdown. La fase 2. Il caldo. La montagna. Un lago. La luna nuova. Il meteo? Bello ma non troppo. Si va a scattare!
Ci si organizza e si va in un posto nuovo da fotografare. Il Lago Nero di Cesana. La data del 22 maggio, un venerdì sembra perfetta per la sua luna nuova, la città è afosa, arrivati su a 2000 alle 17 del pomeriggio si sta comodamente in t-shirt. Il paesaggio davanti ai miei occhi, non può che essere meraviglioso di suo e lo è ancora di più dopo il Lockdown. E’ la prima uscita della stagione per fotografare le stelle. Ultima era stata ad ottobre 2019.
Qua il link di quella stupenda serata.
Per questa uscita uso un kit fotografico veramente minimal. Un piccolo cavalletto, il tuttofare fido Fujinon 18-55, il grandangolo Samyang 12mm, un filtro ND64 e un polarizzatore. Completa la dotazione l’inseparabile iPhone e il DJCMavic Mini. La GoPro invece non fa in tempo da unire dalle tasche perché il sole cade velocemente dietro l’orizzonte , ma questa mi regalerà l’emozionante ricordo del rientro a casa 🙂
L’iPhone esce subito dalle tasche per mandare un wathsapp a casa.
La vera novità è però il drone DJI Mavic Mini. Subito una piccola delusione, i tanto attesi filtri ND per il mio drone sono rimasti a casa dimenticati sulla scrivania 🙁
Mi faccio subito un appunto mentale che non mi succeda più!
Provo anche il mio nuovo filtro ND64 della GOBE, e scopro che necessita di essere corretto in post produzione per diminuire la dominante viola che introduce, niente di grave.
Siamo a 200o metri, limite di quota secondo i dati di fabbrica DJI. L’allarme di volare con prudenza per latitudine all’inizio forse mi frena un pò, poi si prende coraggio e si vola. Bisogna fare in fretta. Un paio di batterie per volare e poi sotto con le fotografie. Dividersi fra due attività porta via tempo. Qualche scatto al lago e poi subito la luce va via. Il tempo di un panino e arriva un spettacolare tramonto con il bellissimo cielo pennellato di rosso.
Poi finalmente arrivano le prime stelle, qualche scatto di prova e poi la delusione. C’è foschia. Addio Via Lattea, che era troppo bassa all’orrizonte per la location scelta, e addio startrail e addio timelapse. A occhio nudo le stelle ci sono, ma la macchina fotografica ci restituisce solo uno strato di foschia verde giallognola.
Pazienza.
Sarà per la prossima volta. L’importate è essere usciti, di aver fatto una gita in montagna e qualche foto l’abbiamo portata a casa lo stesso anche se non di stelle. Si organizzerà per una prossima volta. Questa volta con tutti i filtri ND. Mini te lo prometto!