Finalmente piove!! Anzi in centro addirittura nevischia! E’ inverno pieno ma il meteo non ci faceva vedere (purtroppo per il clima) una goccia (figurati un fiocco di neve..) da settimane… Ecco quindi l’occasione giusta per utilizzare il mio nuovo GorillaPod e ho già in mente da tempo location, foto e kit da utilizzare.
Voglio fare un light panting con le strisciate dei auto e la location perfetta è Piazza Carlina, ancora addobbata con le luci d’artista sui lampioni e con il suo pavet bagnato per avere dei bei riflessi sulla piazza. E tutto questo lo voglio fare utilizzando un semplice iPhone, niente camera. L’app giusta per questo si chiama Slow Shutter che ho già usato con successo in passato.
GorillaPod Action
Niente cavalletto, voglio utilizzare il leggero GorillaPod ultimo accessorio entrato a far parte del mio corredo smart. Questa mia scelta è maturata a forza di mettere in equilibrio precario la GoPro nelle riprese notturne o tutte le volte che cercavo un appoggio stabile per l’iPhone.
Con questo accessorio va decisamente in soffitta il vecchio selfie stik e prenderà un po di più la polvere il classico cavalletto, più atto per un altro tipo di riprese più strutturate.
La mia scelta è ricaduta sul GorillaPod Action perché mi sembrava il modello più consono alle mie esigenze.
- Supporto a vite o action cam intercambiabile. Per poter supportare così iPhone, GoPro, la Fimi Palm o altro ancora.
- Piccola bolla di allineamento, che fa sempre comodo.
- Peso e dimensioni ridotte, 270 gr con l’adattore per smartphone (non incluso, che già avevo) per 26cm di lunghezza.
- Sorpresa sulla confezione è indicato che supporta fino ad 1kg, non 500gr come indicato sui siti web. Abbastanza per tutti i miei mezzi di registrazione, mirrorless inclusa con una piccola ottica.
- Costo contenuto, che non fa mai male.
Unica nota sono i due adattatori che sembrano di forma proprietaria, quindi è meglio non perderli…
SUL CAMPO
Il bello di un kit smart è che non ti preoccupi della pioggia o del nevischio. Il grip del GorillaPod è veramente eccezionale, l’ho potuto posare con tranquillità sui panettoni di delimitazione della piazza.
Una volta piazzato l’ iPhone nel punto prescelto è venuta comodissima la possibilità di utilizzare l’Apple Watch come scatto remoto. Funzionalità disponibile per le app che uso normalmente Foto, SlowShutter e ProCam. Un volta che la usi non ne puoi più fare a meno, è comodissimo, imposti tutto e poi ti puoi mettere comodo a scattare. In questo caso al riparo dalla pioggia sotto un pensilina.
Come setup nell’app Slow Shutter ho impostato la funzione Light Trail, ho portato il tempo di scatto a 15 sec e ho impostato la sensibilità a 50 ISO con formato di esportazione TIFF.
Concludendo
E’ bastato poco per portarsi a casa con soddisfazione qualche scatto, test del Kit ampiamente superato!