Il periodo è quello giusto, le strade per raggingere le quote più elevate (dallo scarso inquinamento luninoso) vengono riaperte, la luna è in fase calante e allora si va a caccia di stelle. Il meteo è incerto ma la voglia di fotografare è tanta.
Il Lago del Moncenisio
Il lago è del Moncenisio è stato parzialmente svuotato, la strada è riaperta da poco è diventa cosi la nostra meta fotografica. Come al solito ci si organizza con un equipaggiamento degno di una spedizione per l’Himalya. Nulla è lasciato al caso! Ecco allora lo zaino riempirsi di tutto il necessario. Guanti, cappello, giaccavento, thermos, panini, cioccolata, fiaschetta con Genepì e strati di vestario. Col freddo in montagna non si scherza. E su al lago, causa anche il forte vento, il freddo si è fatto sentire. Ma eravamo attrezzati. Ah si!! E poi occorre tutta l’attrezzatura fotografica!
Ovviamente non puo mancare il drone per delle riprese del paesaggio. Non può mancare una GoPro sai mai!! E poi ci vuole tutta l’attrezzaura per fotografare le stelle. Treppiede, macchina fotografica e lente grandagolare luminosa.
(ndr) Per chi fosse interessato io attualmente uso con soddisfazione un bel Samyang 12mm f/2 su una Fujfilm XT-2
Insomma non ci facciamo mancare niente come peso!!
La prima tappa è verso la piramide, dove nell’unico locale aperto nelle vicinanze, (la stagione è ancora agli inizi e poi il lockdown..) abbiamo potuto prenderci un caffè per rimanere ben svegli nelle ore seguenti.
Ci si sposta verso la diga e complice il livello delle acque estremamente basse ci dirigiamo verso il fondo lago costeggiando un piccolo canale di afflusso. Il cielo, a causa del vento, è molto variabile e bastano solo cinque minuti per essere in un altro paesaggio! Qualche ripresa, anche con il drone e ci sposta per cercare la posizione più adatta per fotografare la Via Lattea. Ovviamente nubi permettendo!! Alle 21 il cielo è completamente coperto di nubi!
Arrivano le stelle
Ci spostiamo al lato opposto del lago per cercare di avere un arco di cielo visibile meno coperto dalle nubi e finalmente appaiono anche le prime stelle! Sul fondo, di giallo, si vedono le tracce dell’inquinamento luminoso direzione Torino.
La stella Polare
Direzione Francia e nel cielo, moto alto sulle nostre teste, appare visibile la costellazione del Gran Carro (o Orsa Maggiore). Da bravo fotografo l’ho anche (quasi) posizionata al punto di intersecazione della regola dei terzi…
Un aiutino per chi non la vedesse..
La Via Lattea
Non è comunqe serata per uno star trail con tutte quelle nuvole e poi siamo venuti fin su per la Via Lattea. Le varie app astronomiche aiutano certo con il puntamento sul cielo per trovarla, nuvole e sommità delle montagne permettendo. Dobbiamo quindi spostarci ancora un poco per cercare una posizione più adatta.
E poi dopo tanta attesa, dopo l’una del mattino, quando le speranze erano oramai al lumicino, eccola li! Poco visibile ad occhio nudo, ma c’era!
In montagna il meteo si sa, cambia velocemente e dopo una giornata fortemente nuvolosa ecco la condizione perfetta!! Davanti ai nostri occhi era visibile, e soprattuto fotografabile, tutto l’arco della Via Lattea che è visibile alle nostre latitudini solo in determinati periodi dell’anno.
Si predispone tutto per riprendere una sequenza di scatti multipli in verticale da poi unire con cura una volta giunti a casa. Solo allora vedremo il risultato finale davanti ai nostri occhi!!
Concludendo
Tornare in montagna è sempre bello e rigenerante, il contatto con le stelle che noi oramai in città non siamo più abituati a vedere ci riempe l’animo! Questa è stata la mia prima volta che sono riuscito a fotografare tutto larco della Via Lattea. La felicità di aver provato con un meteo dalle previsioni incerte aumenta ancora maggiormente. Anche qualche scatto insolito ci rende più contenti dell’esperienza. Ogni uscita è unica e diversa dalle altre.
La voglia di tornare a fotograre il cielo è aumentata ancora di più! Sto già programamndo la prossima uscita….