Dai che dopo prova e riprova, tenta e ritenta, preparati e sarai più fortunato, pian piano mi sto avvicinando ai primi modesti risultati fotografici del cielo stellato.
Questo genere di fotografia è davvero provante, per capacità tecnica, attrezzatura e perseveranza. Dobbiamo avere tutto assieme:
- Un cielo stellato, cosa già non banale; occorre vedere il calendario lunare, la stagione, andare in una località senza inquinamento atmosferico, avere bel tempo ecc. ecc. Ho già sulle spalle un paio di nottate senza foto per pioggia non in programma, nebbie e luci accese dove non ti aspettavi.
- Un grandangolo, magari luminoso. Provi questo genere fotografico e scopri che le tue ottiche non vanno molto bene (poco luminose) e allora farsi tentare da altri acquisti è un attimo. Io persevero ma so già che cederò a breve…
- Una buona voglia, di stare al freddo e di ritornare a casa la notte fonda (o il mattino presto dipende…). Testare e ritentare.
- Considerare anche tutta l’attrezzatura a corredo, l’abbigliamento adatto è quasi più impronte dell’attrezzatura…
I miei tentativi sono stati talmente esigui che li posso elencare tutti.
Settembre 2017: la mia prima uscita per fotografare la via lattea, non ci sono riuscito molto bene e ho portato a casa questo pessimo risultato (però la cena con gli amici del GF La Mole (link) è stata fantastica):
Seconda uscita: Luglio 2018: mamma quanta acqua ho preso e niente foto!
Agosto 2018: terzo tentativo, questa volta comodo al mare e su un terrazzo, giusto per fare un prova di star traill. Questa volta rinuncio a puntare verso la stella polare e provo nel ristretto scorcio dato dalle chiome degli alberi con un ottica più luminosa.
Infine a Settembre di quest’anno con un po di fortuna, forse forse, qualcosa sta uscendo fuori asciugando la lente frontale fra uno scatto e l’altro dalla brina a 2780 metri di quota…
Sono un po questi risultati che ti danno la voglia di perseverare e di migliorare (e di comprare forse un obiettivo ad hoc).
Marcello